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31-01-2024

Omaggio a Padre Pio - I gruppi Folklorici, precursori di pace...

a cura di Benito Ripoli

Da qualche mese non sono più Presidente nazionale della splendida famiglia FITP. Dopo diciassette anni è giusto che si ceda il passo e, senza allontanarsi dal magnifico mondo del Folklore, si riprenda a studiare e ricercare nei mille rivoli del mondo della Cultura popolare, le peculiarità di un territorio, di un popolo, che io sono solito chiamare, Popolo-Poeta.

Sono estremamente felice che l’ultima mia organizzazione, da responsabile nell’ambito della FITP, sia stato l’evento “Omaggio a Padre“. Per me, poi, che sono di San Giovanni Rotondo, è una gioia indescrivibile aver organizzato, dal 2008 annualmente, una manifestazione, che attraverso l’esaltazione di uno dei suoi figli prediletti, canti le lodi del Padre celeste. Sono stati, sempre momenti di fede e commozione. Essere al cospetto di un grande e, nello stesso tempo, umile uomo della Storia del Cristianesimo è stata un’esperienza unica, una sensazione straordinaria, che ha fatto pulsare , forte, il cuore FITP. Tanti figli degli antichi Padri, cuori pulsanti delle italiche terre si sono riversate, protesi in un cammino di speranza, di amore, di amicizie e di rinnovamento, nell’affascinante e suggestivo Gargano, per incontrare San Pio da Pietrelcina. Anche nell’edizione del 2023 sono giunti tantissimi folklorici pellegrini  e sono giunti da tutte le Regioni italiane per venerare e rendere omaggio al Santo, con canti e balli delle proprie terre di provenienza.

La tomba del Padre è diventata punto d’incontro e luogo della memoria, nella visione di un pellegrinaggio di genti, portatrici di Culture diverse, di tradizioni, che costituiscono la linfa vitale e il cuore pulsante della stessa religiosità popolare. Pellegrinaggi e feste popolari hanno, d’altronde, da sempre, accompagnato gli umani nel loro faticoso cammino esistenziale. Un cammino di fede, di speranza, di amore, di rinnovamento, alla ricerca del vero Bene, che nutre lo Spirito, in quella meravigliosa avventura, che è la vita stessa. Ogni momento della manifestazione, è stato un crogiuolo di emozioni, un paniere di essenze religiose, che solo apparentemente, sono sembrate stridere con il fare profano della musica folklorica. In realtà hanno rappresentato un momento di estasi culturale, differenziato per luoghi e idiomi locali…un forziere d’inesauribile bellezza , un momento antropologicamente impregnato di Fede.

In questo momento di profondo risveglio di Cultura popolare, in cui il Folklore sta alla base di ogni manifestazione, di ogni spettacolo, di ogni progetto, nel rispetto della sincera e originale genuinità, del fascino delle Tradizioni e di tutta la nostra Storia tradizionale, si è ben inserita una manifestazione come “Omaggio a Padre Pio “. L’Evento, sin dal primo anno, ha avuto una connotazione particolare: portare nella terra di San Pio il popolo pellegrino, per vivere intensamente momenti di preghiera e rendere onori all’umile fraticello del Gargano. E’ un tributo e un riconoscimento all’illustre Frate cappuccino, San Pio da Pietrelcina, che ha segnato profondamente il XX secolo con la sua Fede, la sua vita di preghiera e la sua testimonianza costante di fede a Cristo. Padre Pio è stato un faro di luce, un Mistico, un Asceta e un Maestro spirituale.


La manifestazione, come detto, è nata nel 2008. Un sogno premonitore, in una notte d’agosto, ha illuminato la mia mente e mi ha portato a ripensare allo spettacolo che avevo fatto, la sera precedente, in una struttura dei Frati cappuccini, nel quale avevo cantato una splendida canzone del Poeta Giovanni Scarale “Vintiquattora”, dedicata a Padre Pio. In piena notte, non riuscendo a riprendere sonno, mi sono affacciato sul balcone a gustare lo splendore del cielo stellato. Il mio sguardo è rimasto soggiogato e affascinato da una stella particolarmente splendente, che sembrava mi parlasse. Un’atmosfera di serenità s’è impossessata del mio essere, tanto che mi sembrava di sentire una voce , che m’invitasse a portare a San Giovanni Rotondo, nel magico Gargano, il popolo del Folklore , per onorare San Pio da Pietrelcina. Detto, fatto, ma non è stato semplice. Dopo quattro mesi e, precisamente in novembre del 2008 si celebrava la prima edizione di “Omaggio a Padre Pio”, con il Patrocinio del Comune di San Giovanni Rotondo. Una tre giorni all’insegna della preghiera con oltre 1.000 presenze, in costume tradizionale che, da venerdi 24 a domenica 26 novembre, hanno inondato la città del Santo del Gargano, di colori, calore umano, di musiche e canti delle terre di origine. Musiche, marce, canti, balli folklorici, per un cocktail indescrivibile di festa e tradizione. Chi avrebbe mai potuto immaginare una simile partecipazione; chi avrebbe mai pensato di vedere tanti giovani, commuoversi davanti alle spoglie mortali del Padre e cantare, con indescrivibile commozione i canti dei propri Padri nella “Sua” chiesa? Momenti culminanti,che si sono ripetuti tutti gli anni, sono stati: la suggestiva fiaccolata del sabato, dal paese alla Basilica di San Pio e la Santa Messa della domenica, animata dai Gruppi folklorici, dalle Bande musicali e dai Cori. Ogni anno, l’arrivederci all’anno seguente è stato dato con l’immancabile foto, che ha fatto il giro del mondo, di tutti i gruppi, dislocati e disposti, a mò di abbraccio, sulla scalinata della Via Crucis del grande scultore Francesco Messina. I primi anni sono vissuti grazie ai patrocini del Comune di San Giovanni Rotondo, alla partecipazione massiccia dei gruppi e dell’investimento economico della FITP. Finalmente negli ultimi cinque anni, abbiamo goduto del PATROCINO DELLA REGIONE PUGLIA E LA MANIFESTAZIONE E DECOLLATA DEFINITIVAMENTE, FREGIANDOSI DEL RICONOSCIMENTO DI ECCELLENZA. Nei vari anni, sono stati anche presenti i vertici della IGF, che accorgendosi del mirabile e straordinario progetto della manifestazione, hanno deciso, d’accordo con il Comune di San Giovanni Rotondo, di eleggere un sito della città, nel centro storico: SEDE MONDIALE DEL FOLKLORE.

Mi piace salutarvi con le parole del Vescovo Franco Moscone nello scorso anno : Cari Ragazzi di un mondo affascinante come il vostro, spero che torniate alle vostre case, abbeverati di spiritualità e che San Pio illumini il vostro cammino, in un viatico d’Amore e di Fede e di Speranza. “Spe salvi facti sumus” .… nella speranza siamo stati salvati (Benedetto XVI).


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