Fare rete per raccontare il territorio

Parlare di territorio vuole necessariamente dire parlare di folklore, perché la tradizione, in tutte le sue forme, è l’essenza di un territorio, il suo spirito, la sua espressione più vera. È stato con questa convinzione nel cuore che anche quest’anno FITP Bergamo ha risposto con entusiasmo alla chiamata di Agri Travel e Slow Travel Expo, la Fiera dei Territorio che si svolge ogni anno nel polo fieristico della cittadina orobica. Un appuntamento di livello internazionale che richiama operatori del settore turistico da ogni dove. Un evento che unisce proloco, enti organizzatori, associazioni culturali, aziende agricole, prodotti tipici e naturalmente gruppi folklorici. “La Fiera dei Territori rappresenta una vetrina di estrema importanza per i gruppi, una splendida occasione per conoscere quegli organizzatori che sul territorio operano nel creare manifestazioni coinvolgendo anche le nostre associazioni” racconta Francesco Gatto, Presidente FITP Bergamo.

Come sempre, al comitato bergamasco è stato affidato uno stand e la possibilità di creare un palinsesto di eventi, tra dimostrazioni, esibizioni, concerti e animazioni, per raccontare tutte le sfaccettature del patrimonio culturale che i gruppi presenti hanno voluto mostrare ai migliaia di visitatori. Continua il presidente del comitato FITP Bergamo “Anche quest’anno sono state tante la associazioni che hanno partecipato all’evento; non solo gruppi bergamaschi ma anche da tutta la Lombardia. E non solo gruppi affiliati alla Federazione, ma anche amici della FITP che hanno scelto di affiancarci in questa bellissima avventura: un racconto delle tradizioni lungo un intero fine settimana”. Berghem Baghet, Gruppo Folklorico Orobico, Arlecchino Bergamasco, I Gioppini di Bergamo, I Brianzoli di Ponte Lambro, San Simon Sucre, Sud Ensemble, Arlecchino 1949, Sicilia nel Cuore, La Compagnia del Re Gnocco, Caporales San Simon Cochabamba.

Eccoli i gruppi che hanno partecipato all’edizione 2023 della Fiera dei Territori di Bergamo. Il palinsesto di eventi è stato vario e molto vivace con l’alternanza di esibizioni sul palco che hanno fatto battere le mani a tutti, animazioni che hanno coinvolto grandi e bambini, dimostrazioni di come si costruisce un flauto di pan e racconti popolari, passando per l’esposizione di strumenti tipici, attrezzi tradizionali, abiti di una volta. Innegabile la soddisfazione degli organizzatori della Fiera, prima tra tutti la Project Manager Stefania Pendezza che si è detta soddisfatta della collaborazione, ormai consolidata da qualche anno, con la Federazione. Tanta anche la curiosità da parte delle associazioni di categoria operanti sul territorio. “Lo spirito della Fiera è proprio questo: conoscere gli altri attori che lavorano per raccontare il territorio e fare rete con loro. Solo così si può crescere” ha concluso Francesco Gatto.