L'IGF ha celebrato il suo anniversario a Paestum e Marsiglia, onorando e premiando gruppi folklorici provenzali
L’I.G.F. - che nel 2024 ha raggiunto questo prestigioso traguardo - è fortemente consapevole di quello che, come Unione Mondiale del Folklore, rappresenta nel settore della conoscenza e valorizzazione dei patrimoni culturali immateriali di tutti i Paesi del mondo e, in conformità alle disposizioni della Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, adottata a Parigi il 17 ottobre 2003 dalla XXXII sessione della Conferenza Generale dell'UNESCO, resta impegnata ad assicurare, attraverso le singole Federazioni Nazionali che aderiscono alla suddetta Unione, una più efficace salvaguardia dei diversi patrimoni etnografici e a promuovere, con la realizzazione di appositi eventi culturali, la loro trasmissione alle giovani generazioni. Lo straordinario evento di Anniversario di fondazione dell’IGF - Ente istituito nel 1949 dalla Francia e dall’Italia e che, allo stato attuale, vanta l’adesione di 52 Nazioni - è stata “celebrato”, con due distinte e suggestive cerimonie, a PAESTUM (Italia) in occasione della manifestazione “Il Fanciullo e il Folklore – Incontro con le giovani generazioni” e a MARSIGLIA (Francia), in occasione del Galà di consegna dei riconoscimenti “GOLD STAR AWARDS I.G.F.” A Paestum, nel bellissimo teatro del Centro Congressi ARISTON, la Federazione Italiana Tradizioni Popolari ha consegnato al Presidente della “Confédération Française des Arts et Traditions Populaires”, NICOLAS CHARLETY, una targa- ricordo che evidenziava l’impegno assunto dalle due Federazioni Nazionali a “dare testimonianza e continuità ai valori, umani e culturali, dei Padri Fondatori dell’Unione Mondiale del Folklore”. Altra targa è stata, poi, consegnata, dalla FITP, al Presidente dell’IGF, prof. DOREL COSMA, ringraziandolo per il suo straordinario impegno e per aver dato valore ad un patrimonio culturale che ha coinciso con la creazione di una “comunità di valori” nella quale le Federazioni Folkloriche di tutto il mondo si riconoscono, consapevoli che - citando l’art. 1 della sopra richiamata Conferenza Generale dell’UNESCO – i patrimoni intangibili, rappresentati dal recupero e dalla conoscenza delle tradizioni popolari, danno alle comunità, da un lato, un senso di identità e, dall’altro, un doveroso senso di rispetto per la diversità culturale.
Alla grande festa di Marsiglia, svoltasi nel teatro del Centro Culturale Château Gombert, sono stati consegnati – come sopra accennato – i riconoscimenti “GOLD STAR AWARDS I.G.F.” che, per l’annualità 2024, sono stati assegnati a: Silvia Zagoreanu (Republica Moldova) - Muratt Hurieytt (Turchia) - Josef Revak (Slovacchia) - Maria Kolobych (Ucraina) - Fabrizio Cattaneo (Italia) Lorenta Fustin (Croazia) - Michel Neth e Christine Valenza (Francia). La cerimonia è stata allietata da bellissimi concerti di numerosi Gruppi Folklorici della Provenza, terra di profumi, sapori e colori, racchiusa tra il verde dei suoi boschi e il blu del mare della Costa Azzurra; un territorio che conserva gelosamente tradizioni e usanze che rientrano nel ricchissimo patrimonio della cultura occitana. Infatti, i diversi Gruppi Folklorici che si sono alternati sulla scena indossando i loro costumi tradizionali, hanno “rappresentato” - tra l’entusiasmo e gli applausi scroscianti del numeroso pubblico - un ricco e antico patrimonio culturale, fatto di lingua, canto, musica e danze tradizionali come la Farandola, danza che ha coinvolto tutti i Gruppi, formando, a chiusura dello spettacolo, un percorso fatto di suggestivi intrecci tra giravolte ed incroci ed accompagnato da bellissime musiche eseguite con tipici strumenti quali il galoubet (piccolo flauto) e il tambourin (grosso tamburo di probabile origine militare). Il Presidente dell’IGF, prof. Dorel Cosma – dopo aver ringraziato Nicolas Charlety e Zelida Stulesatz (rispettivamente Presidente aggiunto e Segretario Generale dell’Unione Mondiale del Folklore) per la grande curatela dell’evento e dopo aver ringraziato tutti i Gruppi Folklorici Provenzali per gli spettacoli offerti, le cui musiche, canti e danze hanno fatto ricordare al numeroso pubblico la Provenza sognata da MISTRAL… una “Provenza dell’anima”, una sorte di patria poetica, un sogno ad occhi aperti, sognati con gli occhi della poesia – ha consegnato, per la rievocazione del 75° anno di fondazione dell’IGF, una bellissima targa-ricordo a tutti i dirigenti presenti: i presidenti aggiunti, Nicolas Charlety e Tobia Rinaldo; vicepresidenti Amen Kassem, Malgosia Broda, Birute Akelatiene e Franco Megna; segretario generale, Zelida Stulesatz; segretario generale aggiunto, Maria Kolobych; tesoriere, Rene Sourisseau; tesoriere aggiunto, Phone Pop; i consiglieri Josef Revak, Muratt Huriytt, Stefan Kovacevic e Michalis Lanitis; al senator IGF, Luigi Pompilio; ai presidenti della Federazione Italiana Tradizioni Popolari, Gerardo Bonifati, della Federazione Elvetica, Johannes Schmidt, della Federazione della Spagna, Maria Rita Mira Doallo e della Federazione Moldova, Silvia Zagoreanu.
Altro momento importante dell’incontro di Marsiglia è stata la riunione del board IGF. Nel corso dei lavori, la signora Maria Rita Mira Doallo ha presentato, con grande commozione, la Rivista dell’Associazione Queixumes dos Pinos A BUGALLA, in gran parte dedicata al momento commemorativo dell’indimenticato e indimenticabile amico e vice presidente, José Antonio Vinas; iniziativa, questa, voluta dall’IGF con l’installazione, a Ourense, di una suggestiva lapide in bronzo raffigurante il giovane Antonio in costume tradizionale, tipico della sua Galizia. La Federazione Italiana Tradizioni Popolari ha consegnato all’ucraina, Maria Kolobych, a nome dei Gruppi Folklorici italiani partecipanti alla manifestazione “Il Fanciullo e il Folklore”, il volumetto comprendente gli elaborati, sotto forma di lettera o di poesia (con relativo disegno), che i “bambini della FITP”, auspicando la PACE, hanno voluto indirizzare ad ipotetici amici che vivono in un Paese di guerra; iniziativa, questa, voluta dall’Assessore Ciro Marino. Il Board IGF, poi, su relazione rispettivamente di Robert Laszlo (Romania), di Birute Akelatiene (Lituania) e dello stesso Presidente, prof. Dorel Cosma ha approvato il calendario delle prossime iniziative dell’Unione Mondiale del Folklore, di seguito elencate: 1. dal 16 al 18 agosto 2024, nella città di Satu Mare (Romania), si svolgerà il Simposio Internazionale IGF sul tema “Poesia, Folklore, Religione”. Inoltre, per l’occasione, sarà allestita un’importante mostra etnografica. Le Federazioni Nazionali potranno partecipare all’evento con un poeta e con 5 foto (formato A3) raffiguranti costumi popolari di diverse aree dei rispettivi Paesi; 2. dal 3 al 5 ottobre 2024, si svolgerà a Vilnius (Lituania) il board IGF; 3. dal 30 ottobre al 3 novembre, si svolgerà in Romania la manifestazione “Caravan Folk – José Antonio Vinas” che vedrà la partecipazione di cantanti e musicisti dei Gruppi Folklorici dei Paesi aderenti all’IGF. La riunione del Board IGF, svoltasi in un clima di grande positività e fiducia, è servita, inoltre, a ribadire l’importante ruolo che la FITP svolge all’interno dell’Unione; un ruolo che, da sempre, ha visto e vedrà la Federazione Italiana Tradizioni Popolari “protagonista” di tutte le iniziative che, su input del prof. Dorel Cosma, sono state promosse e realizzate dall’IGF; manifestazioni volte ad infondere nei Gruppi Folklorici di tutto il mondo, attraverso le Federazioni Nazionali, un consapevole senso di identificazione nei confronti delle proprie radici storiche e culturali. Dorel ha, infatti, ribadito la sua ferma volontà di rafforzare con il Presidente della FITP, Gerardo Bonifati, proficui e costruttivi rapporti di comunicazione e collaborazione, in un clima di rispetto, fiducia e amicizia reciproca, capace di sviluppare un più forte spirito di squadra, solido e duraturo. La delegazione FITP in seno all’IGF, dopo le bellissime esperienze vissute a Marsiglia (e sopra descritte), è rientrata in Italia con impressi nella memoria significativi momenti che, siamo certi, ci aiuteranno a crescere e a sviluppare un più forte senso di cooperazione internazionale, nella consapevolezza che – come diceva Goethe – “è necessario unirsi, non per stare uniti, ma per fare qualcosa insieme”. Au revoir, Marselle!