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30-04-2024

A Paestum i bambini della FITP insegnano la pace e diventano ambasciatori delle proprie comunità

a cura di Franco Megna

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La straordinaria manifestazione “IL FANCIULLO E IL FOLKLORE – INCONTRO CON LE GIOVANI GENERAZIONI”, svoltasi a PAESTUM dal 3 al 5 maggio 2024 e che ha visto la partecipazione di tantissimi bambini, genitori e dirigenti dei Gruppi Folklorici presenti all’evento (oltre 800 le persone che hanno soggiornato nei bellissimi ed accoglienti MIA RESORT, MARAGIA’ RESORT e CORAL BEACH, tutti situati a pochi metri dalle limpide acque del mare del Cilento), ci permette, ancora una volta, di fare alcune importanti riflessioni sul rapporto tra le giovani generazioni e la “valorizzazione educativa dei saperi locali” e sugli interrogativi che, spesso, accompagnano importanti concetti quali “animazione” e “socializzazione”.

La FITP, anche con questo intervento del Segretario Generale, avverte, innanzitutto, l’obbligo di evidenziare ed esaltare l’impegno e il ruolo che alcuni Gruppi Folklorici Italiani hanno svolto, e svolgono, nel realizzare e condurre una “sezione allievi” del proprio sodalizio; un impegno ed un ruolo che – a nostro parere – li rende “gestori privilegiati” nel contesto della molteplicità delle istituzioni con finalità educative che operano nella dimensione scolastica ed extrascolastica.


Per tale motivo, con grande apprezzamento e sincera ammirazione, desideriamo accomunare, in un unico e grande applauso, i Gruppi Folklorici ‘A SPIGA ROSSA, AMASTRA, NASO, CANTERINI DELLA RIVIERA JONICA, I PICCOLI DELLA PRO LOCO DI CASTROVILLARI, LU CHICCHIRICHI’, CITTA’ DI TROPEA, CANTERINI DI SERRASTRETTA, TANAGER 1928, AGORA’ 81, CANTERINI CIUMINISANI, I TAMBURI DI MIROMAGNUM, LA PROVENZANA, GREGORIANO DI SAN GREGORIO MAGNO e SANTA SOFIA TERTENIA.

Con la curatela di uno straordinario staff dell’Associazione ‘A Spiga Rossa, diretto da Enzo Maltempo, che ha messo a punto, con grande attenzione, ogni aspetto organizzativo, tecnico e scenografico degli spettacoli svoltisi nel bellissimo Teatro del Centro Congressi Ariston, tra i più prestigiosi di tutto il Mezzogiorno d’Italia, e nell’Area Archeologica di Paestum, riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità, i Gruppi che si sono alternati sulla scena, introdotti con garbo, stile e professionalità da Maurizio Varriano e dalle splendide Mimma Rufrano e Maria Luisa Matera, al di là degli aspetti culturali e spettacolari, sembravano essere delle “scuole di comunità locale” che, in apprezzata simbiosi tra bambini e adulti, dimostravano di aver saputo coniugare animazione, didattica e apprendimento, sviluppando, nel modo migliore, la responsabilità e il talento di piccoli e grandi. 

I “nostri” ragazzi, con le loro emozioni, le loro titubanze, il loro entusiasmo, le loro imperfezioni (che esaltavano, ancora di più, la loro spontanea bellezza), erano agli occhi del numerosissimo pubblico dei “giganti di palcoscenico” che, accompagnati da molti Sindaci ed Amministratoti Locali, sembravano autentici “ambasciatori” delle proprie comunità; piccoli artisti che, con passione, portavano in scena le proprie tradizioni, avendo come sfondo un’area, quella di Paestum, straordinariamente bella e culturalmente ricca, testimoniata dai templi di Poseidonia, com’era chiamata dai coloni greci che la fondarono in onore del dio del mare; un’area, quella di Paestum, facente parte del mitico “Gran Tour”itinerario che - a cavallo del ‘700 e ‘800 - portò in Italia, in una sorta di pellegrinaggio in cerca del bello, tanti artisti europei; un’area esaltata da grandi scrittori, poeti, scultori  ed architetti quali Goethe, Shelley, Canova e Piranesi.

Anche il Sindaco di Capaccio Paestum, dott. Francesco Alfieri, e l’On. Eva Avossa, Assessore del Comune di Salerno e, dal 1994 al 2007, già autorevole componente di Giuntadella Federazione Italiana Tradizioni Popolari, hanno manifestato apprezzamento per l’iniziativa che ha avuto il privilegio di trasmettere un particolare messaggio di cultura, di partecipazione, di integrazione, di armonia e di universalità che il folklore è sempre in grado di dare.


Ma l’edizione 2024 della manifestazione è stata resa ancora più bella in quanto l’Assessore della FITP, CIRO MARINO, delegato dal Presidente Bonifati a curare gli aspetti organizzativi dell’evento, conoscendo bene le potenzialità dell’iniziativa (ferma da diversi anni) ed i valori che essa esprime, ha proposto alla Giunta della Federazione di “caratterizzarla” impegnando ragazze e ragazzi a confrontarsi e a dialogare sul tema della PACE ed essere, loro stessi, “bambine e bambini che insegnano la Pace”; il tutto nella consapevolezza che – come poi verrà esplicitato nel manifesto promozionale dell’edizione 2024 de “IL FANCIULLO E IL FOLKLORE – “il sorriso di un bambino è l’inizio della pace”.

A tale riguardo, sempre su proposta dell’Assessore Marino e dell’amico Francesco Coccaro, recentemente insignito del riconoscimento “Padre del Folklore – Personalità benemerita della FITP”,  la Giunta Federale ha, inoltre, approvato il progetto di un concorso afferente la realizzazione di un elaborato, sotto forma di lettera o di poesia (con relativo disegno), che bambine e bambini dei Gruppi Folklorici partecipanti alla manifestazione hanno voluto indirizzare ad ipotetici amici che vivono in un Paese di guerra.

L’adesione alla suddetta idea progettuale è stata  quanto mai emozionante, tanto da destare l’ammirazione di “COLORS FOR PEACE”, organizzazione riconosciuta dall’Unione Europea, da moltissimi Governi e da prestigiose personalità del mondo culturale, artistico e sportivo; il rappresentante di “Colors for Peace”, Mario Gallo,  ha, infatti, ufficialmente dichiarato che tutti gli elaborati grafici dei “bambini della FITP” saranno esposti nelle prossime mostre che la suddetta Organizzazione allestirà a Roma, in Brasile e in altri Stati. La soddisfazione di tutta la Dirigenza FITP, per questa iniziativa, viene ben rappresentata da quanto il Presidente Gerardo Bonifati scrive nel volumetto che ha raccolto tutti gli elaborati presentati  - “… la forza della tradizione non può che essere da sprono verso la ritrovata felicità… Si torni, tutti, ad essere bambini; considerarne il sorriso, catturare l’innocenza e la felicità tratta dalle identità aggreganti che ci riconducono al bello…Per tale motivo, i bambini dei nostri Gruppi hanno voluto esprimere la loro visione di pace e di guerra nella maniera più spontanea e innocente, immaginando rapporti e sentimenti verso loro coetanei e verso le famiglie che vivono il dramma dei conflitti”.


Dopo la Santa Messa, celebrata all’aperto da don Antonio Capuano, con una moltitudine di bambini seduti sul prato e intorno all’Altare, vi è stata la tradizionale sfilata dei Gruppi Folklorici sul lungo viale dell’Area Archeologica. Bellissimo momento! Siamo certi, infatti, che resteranno nei cuori e nelle menti di tutti noi, oltre che nel bellissimo video realizzato dall’Assessore FITP Michele Castrilli, le immagini del corteo di tanti bambini che sventolavano, accanto agli stendardi dei propri sodalizi, le bandiere della pace e gli striscioni da loro appositamente realizzati.

Questi “fanciulli” hanno insegnato a noi adulti che la pace che desideriamo per noi, per i nostri cari e l’umanità intera non dipende solo dalle grandi decisioni ma, anche, da tutte le piccole, piccolissime, azioni fatte ogni giorno, da ciascuno, dappertutto.


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